La proctologia è la branca della medicina che si occupa della diagnosi e della cura delle patologie dell’ano, del retto e del colon terminale. La visita proctologica è il punto di partenza per affrontare disturbi che spesso vengono sottovalutati per imbarazzo, come ad esempio le emorroidi, ma che, se trascurati, possono peggiorare la qualità della vita o nascondere malattie più gravi.

Il servizio di proctologia al Poliambulatorio Le Vele di Torino è affidato al Dr. Alberto Tapparo, medico specialista con consolidata esperienza nella gestione delle malattie proctologiche, in grado di accompagnare il paziente sia nella fase diagnostica sia nel trattamento, con soluzioni moderne e personalizzate.

Quando è necessaria una visita dal proctologo?

La visita proctologica è consigliata in presenza dei seguenti sintomi:

  • dolore o bruciore anale persistente;
  • sanguinamento durante l’evacuazione o presenza di sangue nelle feci;
  • sensazione di peso o corpo estraneo a livello anale;
  • prurito, secrezioni o tumefazioni locali;
  • difficoltà nella defecazione o stipsi cronica;
  • incontinenza fecale;
  • familiarità per tumori del colon-retto.

Come si svolge la visita proctologica?

La visita proctologica si svolge in un ambiente riservato e confortevole, pensato per liberare il paziente da ogni sorta di imbarazzo. Nella prima fase, il dottor Tapparo cerca di raccogliere più informazioni possibile sulla condizione clinica del paziente: chiede da quanto tempo sono presenti i sintomi e se ci sono stati episodi simili in passato. Durante l’anamnesi, lo specialista indaga anche su eventuali patologie pregresse, interventi chirurgici e abitudini quotidiane in grado di influire sulla salute intestinale.

Dopodiché si passa all’esame obiettivo, ovvero l’osservazione esterna della zona anale e perianale, al fine di i individuare eventuali segni visibili, come emorroidi, ragadi o infiammazioni.

A seguire l’esplorazione rettale, una manovra molto rapida che viene eseguita dal dott. Tapparo con estrema delicatezza: grazie ad essa è possibile valutare il tono dello sfintere e di percepire eventuali noduli o alterazioni interne.

In alcuni casi, si può ricorrere all’utilizzo dell’anoscopio, un piccolo strumento che consente di osservare in maniera diretta l’interno del canale anale. Anche questo è un esame indolore, che dura pochi minuti.

Il proctologo può prescrivere ulteriori accertamenti come una colonscopia o esami di imaging (ecografia, TAC o risonanza), così da avere un quadro diagnostico completo.

Infine, il Dott. Tapparo propone il percorso terapeutico più adatto: in molti casi bastano semplici cambiamenti nello stile di vita e terapie farmacologiche mirate, mentre in situazioni più complesse possono essere necessari trattamenti ambulatoriali o chirurgici.